In questo artiicolo scopriremo come potenziare la Consulenza con l’Intelligenza Artificiale Generativa partendo dai suoi punti di forza e ciò che la rende un’attività unica nel suo genere.
La “NorthStar” della Consulenza
Conoscenza di dominio verticale, interpretazione dei trend di mercato e execution efficiente dei progetti: i 3 pilastri della Consulenza.
Il mondo della consulenza sta attraversando un periodo di profonda trasformazione, trainato dalle nuove tecnologie e dalle crescenti aspettative dei clienti. In questo scenario in rapida evoluzione, le società di consulenza si trovano ad affrontare sfide senza precedenti, ma allo stesso tempo hanno l’opportunità di ridefinire completamente il loro modo di operare e di offrire servizi.
L’Intelligenza Artificiale (IA) Generativa rappresenta una delle principali forze dirompenti che stanno ridisegnando il panorama della consulenza. Sfruttando i grandi modelli di linguaggio (Large Language Model o, in breve, LLM), questa tecnologia consente di generare automaticamente contenuti di alta qualità, come analisi, report e presentazioni, aprendo la strada a nuovi livelli di efficienza e produttività.
Tuttavia, per cogliere appieno le opportunità offerte dall’IA Generativa, le società di consulenza devono adottare un approccio duale: tattico e strategico. Sicuramente, sul fronte tattico, l’utilizzo di “copiloti” IA come assistenti virtuali può già supportare i consulenti nelle attività quotidiane, dalla ricerca di informazioni alla stesura di documenti. Ma è sul piano strategico che si celano le maggiori potenzialità, attraverso lo sviluppo di “Consulenti IA” verticali, specializzati nei rispettivi settori di competenza.
Il successo di una società di consulenza, infatti, dipende da fattori chiave come:
- Una solida conoscenza di dominio verticale, riconosciuta dal mercato;
- La capacità di comprendere e interpretare i trend di mercato che impattano quel dominio;
- La capacità di tradurre le intuizioni in indicazioni strategiche concrete per i clienti, guidandoli nel cogliere le opportunità o fronteggiare le minacce emergenti.
In sostanza, la forza di un consulente si fonda essenzialmente su tre pilastri fondamentali:
1) Conoscenza di dominio verticale
Un buon consulente aggiunge valore grazie a una conoscenza profonda e riconosciuta in un determinato ambito o settore di competenza. Non si tratta semplicemente di nozioni superficiali, ma di una padronanza tale da essere considerati degli esperti autorevoli in quel dominio specifico. Questa expertise verticale è ciò che permette ai consulenti di fornire analisi e soluzioni mirate e contestualizzate alle sfide dei loro clienti.
2) Interpretazione dei trend di mercato
Oltre alla conoscenza di dominio, un altro elemento chiave è la capacità di monitorare costantemente i trend emergenti – tecnologici, sociali, fiscali, normativi e altro ancora – e di comprenderne le implicazioni specifiche per quel particolare settore di competenza. I migliori consulenti sanno tradurre questi segnali deboli in insight strategici, anticipando le opportunità e le minacce derivanti dai cambiamenti in atto e preparando di conseguenza i loro clienti.
3) Execution efficiente dei progetti
La vera forza di un consulente si manifesta poi nella capacità di eseguire progetti in modo efficiente ed efficace, sfruttando framework collaudati, strumenti, metodologie e risorse sviluppati nel corso di innumerevoli progettualità precedenti. Questa “industrializzazione” dei processi consulenziali permette di accelerare i tempi di consegna, ottimizzare l’uso delle risorse e garantire al contempo output di alta qualità, riducendo al minimo il rischio di errori o ritardi.
È la combinazione sinergica di questi tre fattori – profonda competenza verticale, visione sui trend futuri, alto livello di execution – che rende un consulente un vero e proprio partner strategico in grado di massimizzare il valore per i clienti. Perdere anche solo uno di questi pilastri significherebbe compromettere l’intera value proposition della consulenza.
Il vero “Game-Changer” della Consulenza
Il vero “game-changer” è costruire la tua “AlphaConsultingAI”.
Questa sezione non si concentrerà su strumenti generici di IA Generativa come ChatGPT (che comunque dovresti continuare ad utilizzare come utile supporto). Quello che emergerà è un concetto molto più dirompente e strategico: la vera rivoluzione per le società di consulenza risiede nell’integrazione dell’intelligenza dei modelli di IA Generativa direttamente nei propri servizi e deliverable.
Di cosa stiamo parlando esattamente? Stiamo parlando della possibilità di sviluppare il tuo modello di IA Generativa personalizzato e verticale per la tua azienda di consulenza.
Qual è il nome della tua società? AlphaConsulting? Ottimo, allora dovresti puntare a costruire la tua “AlphaConsultingAI” sin da subito. Questo significa selezionare uno dei tanti Large Language Model (LLM) disponibili sul mercato – se non ricordi cosa sono i LLM, torna a rileggerti la premessa – e addestrarlo in modo specifico su:
- Il tuo dominio di competenza verticale;
- I formati e le strutture tipiche dei tuoi output e deliverable di consulenza.
Hai colto l’essenza di questo approccio? Si tratta di sviluppare una vera e propria Intelligenza Artificiale su misura per potenziare la tua value proposition consulenziale.
Eccellente, proseguiamo con i dettagli su come realizzare questa IA Generativa verticale:
In poche parole, devi comprendere che i nuovi modelli di Intelligenza Artificiale, comunemente noti come Large Language Model o LLM (gli stessi che permettono a ChatGPT di funzionare), possono essere “affinati” sulla tua specifica area di competenza verticale.
Questo processo di affinamento, noto tecnicamente come “fine-tuning”, consiste nell’addestrare il modello su nozioni e conoscenze mirate del tuo settore di consulenza, che si tratti di ambito legale, fiscale, finanziario, ingegneristico o qualsiasi altra specializzazione verticale. Il modello apprende integrando dati e conoscenze interne della tua azienda (derivanti dall’esperienza sul campo) con fonti esterne all’avanguardia (studi di settore, trend emergenti, ecc.).
Una volta completato questo fine-tuning verticale, il risultato è un nuovo modello di IA esperto e specializzato, plasmato sulla tua realtà di consulenza. Questo modello diventa il tuo modulo fondamentale, l’intelligenza di base da cui attingere per abilitare una vasta gamma di use case specifici per la tua attività, come:
- Supportarti nelle due diligence e valutazioni su potenziali acquisizioni;
- Assisterti nella stesura di contratti e documenti legali complessi;
- Guidarti nella preparazione di business plan e strategie aziendali;
- Altre applicazioni, tutte perfettamente calibrate sul tuo dominio verticale.
Costruire il tuo vantaggio competitivo con l’IA Generativa.
Immagina di poter creare un Large Language Model (LLM) veramente all’avanguardia, in grado di padroneggiare tutte le nozioni, i trend, le metodologie e le best practice relative al tuo preciso campo di competenza nella consulenza.
Ad esempio, se ti occupi di consulenza sul procurement, potresti sviluppare “ProcurementGPT” – un LLM esperto assoluto in materia di approvvigionamento, alimentato da:
- Letteratura esterna autorevole come white paper e libri di settore;
- Ricerche e conoscenze interne sviluppate dalla tua società;
- Costante aggiornamento su news, tendenze, deal di rilievo nel procurement;
- Framework metodologici, approcci e strumenti specialistici utilizzati;
- Casi di studio e progetti realizzati in passato, sia dalla tua azienda che da terze parti;
- Policy, procedure operative e altri dati chiave del settore;
- E qualsiasi altra risorsa rilevante di cui tu disponga.
Il risultato? Un vero e proprio “mostro” di competenza, un LLM che conosce il tuo ambito di riferimento ancor più profondamente dei tuoi stessi consulenti umani più esperti. Un’intelligenza artificiale che divora letteralmente la conoscenza sul procurement a livelli senza precedenti.
Non tentare nemmeno di scommettere sul fatto che i tuoi massimi esperti ne sapranno di più. Da questo punto di vista, quell’IA supererebbe decisamente le loro capacità. Non credi?
E il bello è che puoi fare lo stesso ragionamento per qualsiasi altro dominio verticale in cui operi, che si tratti di legale, finanza, ingegneria o altro ancora. Sviluppare il tuo modello di IA specifico per quel settore diventa un fattore dirompente di differenziazione competitiva.
Abilitare nuovi use case con il tuo “modello fondamentale”.
Ora che abbiamo costruito le fondamenta e creato un “modello fondamentale” specializzato sulla conoscenza del tuo specifico dominio di consulenza, è arrivato il momento di compiere l’ultimo passo cruciale: insegnare a questo modello a generare output seguendo precisamente le strutture e i formati tipici dei tuoi deliverable di lavoro quotidiani.
Probabilmente starai pensando: “Ma i miei progetti sono sempre diversi, i miei clienti sono diversi, le mie analisi e presentazioni variano costantemente…”. È vero, i contenuti saranno sempre nuovi e personalizzati in base alle specifiche esigenze. Tuttavia, la struttura di base con cui questi contenuti vengono organizzati e presentati rimane ragionevolmente coerente.
Ad esempio, se svolgi due diligence per i tuoi clienti, il report finale conterrà sempre sezioni ricorrenti come l’introduzione, l’analisi degli stakeholder, la storia aziendale, le metriche chiave e così via. Ciò che cambia è il contenuto specifico all’interno di quelle sezioni, determinato dal progetto in corso. Questo vale anche per report su skill del personale, pareri legali o qualsiasi altro output tipico della tua consulenza.
Quindi, partendo dal modello fondamentale specializzato nel tuo dominio (“AlphaConsultingAI”, utilizzando il nome fittizio della tua azienda), possiamo ora creare varianti mirate per ogni tipologia di output o servizio che offri, come:
- AlphaConsultingAI “Due Diligence” (per due diligence);
- AlphaConsultingAI “Pareri” (per pareri legali);
- AlphaConsultingAI “X” (per un eventuale servizio “X” che offri in azienda).
Questi modelli verticali diventano assistenti virtuali esperti, addestrati non solo sulla conoscenza di dominio ma anche sulla corretta struttura e formato dei tuoi tipici deliverable. Un anno o ogni tre anni, aggiorneremo “AlphaConsultingAI” di base per mantenerlo sempre allineato con l’evoluzione del tuo settore.
Ricapitolando, questo approccio ti permette di:
- Accedere a un nuovo livello di conoscenza verticale sul tuo dominio, controllata e a tua completa disposizione;
- Analizzare trend e sviluppi futuri dal punto di vista della tua specializzazione;
- Generare output perfettamente formattati secondo le best practice dei tuoi servizi;
- Disporre di un assistente AI in grado di produrre per te, rivedere il tuo lavoro, suggerire miglioramenti e molto altro.
In poche parole, stai cavalcando l’IA Generativa per portare la tua value proposition di consulenza verticale ad un livello superiore, amplificando i fattori chiave di successo che abbiamo delineato all’inizio: conoscenza di dominio verticale, interpretazione dei trend di mercato e execution efficiente dei progetti.
Conclusioni
Il settore della consulenza si trova a un bivio, guidato da innovazioni tecnologiche e aspettative crescenti dei clienti. La capacità di una società di consulenza di distinguersi dipende ora più che mai dalla sua competenza in tre aree chiave: conoscenza di dominio verticale, interpretazione dei trend di mercato e execution efficiente dei progetti.
L’Intelligenza Artificiale nella Consulenza, in particolare l’uso di Large Language Models (LLM), ha il potenziale di ridisegnare il panorama delle attività consulenziali, offrendo un nuovo livello di efficienza e produttività. Per massimizzare queste opportunità, le società di consulenza devono adottare un approccio duale: integrare copiloti (come ChatGPT) per migliorare le operazioni quotidiane e abilitare use case sulla base di un modello fondamentale specializzato che agisce come un vero e proprio consulente digitale.
All’interno di ICAREX, abbiamo sviluppato un approccio che ti permette di:
- Sviluppare un modello di IA esperto nel tuo dominio verticale, attraverso un processo di fine-tuning all’avanguardia;
- Specializzare ulteriormente il modello per generare fino a 3 output strutturati secondo i formati tipici dei tuoi servizi di consulenza;
- Garantire una compliance totale tramite rigorosi standard di privacy e sicurezza dei dati.
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